Natto

Uno degli alimenti tradizionali giapponesi è, sicuramente, il natto. Il natto viene prodotto attraverso la fermentazione dei fagioli di soia. Ha un sapore molto forte e, per questo, spesso non è ben visto non solo dagli stranieri ma anche dagli stessi giapponesi.

Molti miei amici giapponesi e non lo trovano disgustoso, sia per l’odore che per la consistenza. Mi ricordo che le prime volte che l’ho provato non mi ha fatto impazzire ma nemmeno l’ho rifiutato totalmente. Nei miei primi anni a Kyoto l’ho sempre mangiato insieme al riso in modo da ammorbidire il suo sapore.

Negli ultimi anni, invece, sarà forse per l’abitudine, preferisco mangiare il natto soltanto con un po’ di senape e di salsa di soia, entrambi contenuti nelle confezioni in vendita nei supermercati. Mi è sempre piaciuto il sapore piccante e la senape dà al natto quel qualcosa in più. La salsa di soia, invece, aiuta notevolmente la fase di montaggio del natto.

Il risultato che si ottiene lo reputo, oggi, il più buono per il mio palato. Inoltre, questo alimento è molto nutriente, proteico e, al tempo stesso, leggero. Si digerisce facilmente e fornisce una buona carica per affrontare la giornata. Generalmente lo mangio a colazione e lo consiglio vivamente (a chi piace ovviamente).

 

 

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