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Mentre eravamo allo Shinnyodo abbiamo incontrare un gentilissim osignore giapponese che ci ha spiegato la particolarità delle foglie di un paticolare albero. Domandatoci di dove eravamo, alla nostra risposta ha mostrato un grande sorriso, era stato in Italia ed amava il nostro Paese. Abbiamo parlato un po’ di cibo e di vino per poi salutarci.
Giunti al Konkaikomyoji, ci siamo trovati davanti ad un tramonto meraviglioso e abbiamo fatto qualche scatto. È ancora presto ma già si inizia ad intravvedere l’arrivo della stagione dei momiji, i famosi aceri rossi che colorano – letteralmente – i paesaggi circostanti. Dafne e Guenda sono due ragazze brillanti e molto interessanti; ho passato un bel pomeriggio con loro e spero di avere altre occasioni per rivederle e parlare ancora insieme.
Nonostante sia vicino casa mia e passi spesso dalle sue parti, è stata la prima volta che mi sono fermato fino all’imbrunire, potendo così assistere a un tale meraviglioso tramonto. Appena sarà possibile tornare a viaggiare in Giappone, consiglio vivamente di visitare il Konkaikomyoji: un luogo ricco di storia e di tante particolarità (avete per caso sentito parlare della statua del Buddha africano ivi presente?).
Si trova qui: